
Massa Vecchia
Massa Vecchia produce da sempre in modo naturale.
Questa condizione è necessaria al fine di:

L’ azienda agricola Massa Vecchia si trova in alta Maremma Toscana, nel cuore delle Colline Metallifere e più precisamente nel comune di Massa Marittima (Gr)
Si tratta di un'azienda di circa 24 ha complessivi, di cui circa 6 di vigneti, ed è divisa in 3 corpi principali:
-il primo tra 200 e 250 m.s.l.m., ai piedi della collina su cui sorge il paese di Massa Marittima, composto da cantina, vigneti (2 ha), oliveta (1,5 ha) e seminativo (0,8 ha) [Vigne La Querciola 1,6ha e Massa Vecchia 0,4ha] -il secondo si trova a circa 200 m.s.l.m., a poca distanza dal primo corpo, con circa 1,6 ha di vigneto [Vigne Beruzzo 1 e 2, rispettivamente 1,2ha e 0,4ha] -il terzo a quasi 500 m.s.l.m., a una decina di chilometri più nell'interno, verso la parte montuosa della zona, composto dal podere, un vigneto (1,2 ha), seminativi (4,5 ha) e bosco (11 ha). [Vigna Poggio a' Venti].Le produzioni aziendali sono di tipo vitivinicolo (attualmente circa 18.000 bottiglie all'anno di media), con una produzione quintali/ettaro di circa 40, ma vengono realizzate anche piccole quantità di olio e.v.o., prodotto da piante di moraiolo e leccino. I principali vitigni impiantati al momento sono: Sangiovese, Vermentino, Aleatico, Malvasia Nera, Merlot e Malvasia bianca di Candia
L'azienda è stata fondata nel 1985 da Fabrizio Niccolaini e condotta insieme alla moglie Patrizia Bartolini ma i vigneti erano in parte già di proprietà della famiglia e venivano impiegati inizialmente per la vendita di uva da vino e in un secondo momento per la produzione e vendita di vino sfuso. Dal 2009 l'azienda si è trasformata in società agricola e fino al 2018 è stata gestita da Francesca Sfondrini, figlia di Patrizia, insieme a suo marito Stefano ed i soci Daniel, Ines, Thomas e Rocco. Dal 2019 Fabrizio ha ripreso la conduzione della società al posto di Francesca, insieme alla figlia Tosca, Vasco, Antonino e Gianluca.
Per far fronte ai cambiamenti climatici e al naturale invecchiamento delle piante, nel 2021 è stato estirpato il sangiovese della vigna storica La Querciola, piantata dal padre di Fabrizio nel 1975, e sostituito da nuove viti di aleatico, vermentino e malvasia nera.
Filosofia
Per vini naturali si intende vini prodotti senza l’ausilio di chimica in vigna e in cantina e senza l’uso di tecnologie invasive.
Il motivo di questa scelta risiede principalmente nel fatto di voler produrre vini aderenti al territorio: infatti, nel momento in cui un vino viene manipolato per costruirlo, si perde questo elemento essenziale e si smette di far vino per produrre invece una “bibita”.
Non usare prodotti chimici in vigna significa mantenere e far sviluppare le piante in armonia con il contesto pedo-climatico in cui nascono, consentendo così al vigneto di esprimere il carattere del territorio.
Non usare prodotti chimici e tecnologie invasive in cantina vuol dire assecondare e gestire in modo armonico la trasformazione biochimiche connesse al passaggio da uva a vino.
Una importante conseguenza di questo agire è il fatto che si produce salubrità, per il nostro organismo e per la nostra Terra.
